La ragione che mi ha spinto a candidarmi è la volontà di realizzare insieme alle liste che mi sostengono una visione alternativa di Mariano che metta al centro la persona: credo profondamente che la nostra città debba essere concepita intorno alle persone come soggetti con le loro caratteristiche, le loro necessità e i loro desideri.
Persone che vivono il territorio, che si muovono nella dimensione della comunità, che creano legami.
Non invece, una visione di città che considera cittadini e cittadine, quindi tutti noi, solo come dei clienti o automobilisti, secondo una lettura limitata e limitante che è destinata a trasformare Mariano in una città dormitorio satellite dei centri più grandi.
Vorrei realizzare una Mariano alternativa all’attuale, che abbia la persona al centro.
Vorrei una maggiore attenzione per la cura e la manutenzione – e potenziamento ove occorra – delle strade già esistenti; basta buche incuria ed erbacce in ogni dove. Tutti i marciapiedi devono essere fruibili da persone con difficoltà motorie o famiglie con passeggini.
Vorrei evitare di spendere oltre 334 Milioni di Euro, per 7 chilometri di Strada nel Parco (circa 41 Milioni per chilometro). Pensiamo in grande, pensiamo piuttosto a richiedere a ferrovie Nord l’interramento.
Vorrei parlarvi di salute e non di sanità.
La mia attenzione è rivolta alla Casa della Comunità (ex ospedale Felice Villa): venga riempita di contenuti, quali i servizi alle persone, dove si possa aiutare, indirizzare i cittadini alle cure che necessitano.
Occorre avere una “vera guardia medica”, che possa contribuire a risolvere i problemi della quotidianità in modo da evitare di intasare “i pronti soccorso”, una alternativa alla sanità privata, (che non tutti possono permettersi).
Vorrei potenziare- e non solo a parole- la presenza delle forze dell’ordine sul territorio e mettere a loro disposizione una nuova caserma, per l’esercizio della loro importante funzione di tutela e controllo dei cittadini.
Vorrei avere per Mariano dei veri e diretti collegamenti pubblici con Como, non solo negli orari scolastici. Il mezzo pubblico deve essere una seria alternativa all’auto.
Vorrei che tutti i “centri” della nostra città (la piazza, S. Ambrogio, Perticato) si sviluppassero non solo economicamente ma anche nella vita sociale, e siano tutti insieme parte fondamentale e fondante dell’armonico sviluppo urbano.
Vorrei avere una città inclusiva, dove le tante anime del volontariato presenti sul territorio (una vera ricchezza per Mariano) vengano tra loro messe in rete.
Da ultimo, vorrei una Mariano che presti una maggiore attenzione alle persone (per età e provenienza), poiché solo con l’inclusione si potrà rendere più bella e ricca (spiritualmente ed economicamente) la nostra città.
Ti aspettiamo ai nostri gazebo per conoscere Stefano e le candidate ed i candidati consiglieri e per confrontarci sulle nostre proposte per Mariano.
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